APPLICAZIONE DELLA NORMA - CAP.8: MISURAZIONE, ANALISI E MIGLIORAMENTO; AUDIT (pt.3)
Before proceeding to subsequent topics, I want to dwell a moment on an example of corrective action, to prove that they should not necessarily be limited to the aspects of the game, but also question logistical, organization or management group.
Anyone who has done at least once a Masters, you know that there are players who speak little, and players who speak the right players talk * too *. There are players with a shrill voice, which easily overwhelm the words of the companions around the table when all haste to declare their intentions and do a bit 'of confusion.
At the same time players are creatures of habit / superstitious : those who always use the same die, to sit in the same place, they do strange rituals before each game.
This preamble is intended to make you think about the importance of a player's position compared to Master. It 's like in school in class assignments or exams. The position around the table counts. Although unintentionally
, Master tends to listen more carefully the person sitting to his right or his left ears and yells, and likewise tends to look more likely those who sit opposite.
The result is that if the person who sits next to is one who talks too much, in the situations a bit 'confused whose words will be " come first", emphasis his dialogues with those of other players in position " disadvantaged. " Overcoming
? Try shuffling the cards, for example, randomly pulling a seat at the table. You may have some surprises, and discovering that the player always silent in front of you was not so quiet ...
Audit interno
Uno degli aspetti più famosi (e temuti) dei sistemi di gestione è il processo di audit , descritto nel capitolo 8.2.2 della norma ISO 9001.
Esiste un’intera norma, la ISO 19011, che si prefigge di fornire le linee guida per la conduzione degli audit , ma non è necessario per i miei scopi raggiungere questo livello di dettaglio.
Ma partiamo come al solito dalle definizioni: cos ’è un audit ?
L’ audit (o verifica ispettiva) è un processo sistematico, indipendente e documentato per ottenere evidente dell’ audit e valutarle con obiettività, al fine di stabilire in quale misura i criteri dell’ audit sono stati soddisfatti.
Tradotto in parole povere, l’ audit è un processo con cui si verifica la conformità del sistema a quelli che sono i requisiti del sistema di gestioni stabiliti dall’ organizzazione stessa.
Semplificando ancora di più, l’ audit è un processo per verificare se l’ organizzazione sa quello che deve fare e lo fa secondo le regole che si è imposta.
Lo so sembra un discorso idiota, ma posso assicurarvi che in un’azienda non è così scontato che fissate le regole e le procedure ci si comporti di conseguenza, o viceversa che le regole e le procedure riportino veramente quelli che sono i processi di realizzazione del prodotto o del servizio dell’ organizzazione .
Il compito dell’ audit è quello di verificare a campione se ci sono difformità tra ciò che si fa e ciò che si dice di fare. Queste differenze, le non conformità, devono essere successivamente gestite dall’ organizzazione ( eventualmente tramite l’ausilio di azioni correttive) per “migliorare” il sistema.
Torniamo ora sul piano del gioco di ruolo. Fare audit su un gruppo di gioco di solito composto da amici ritrovatisi per passare qualche ora di svago con il rigore e il formalismo previsto dalla norma è oggettivamente eccessivo.
Tuttavia fare audit non è impossibile. Come al solito la figura del Master è quella che più propensa a vestire i panni del verificatore , ma non è da escludere che il testimone passi anche ai giocatori.
In cosa consiste una verifica ispettiva su un gruppo di GDR ?
Dipende da ciò che desiderate verificare. Se dovessi attenermi alla norma, pianificherei un incontro con i giocatori in cui si affronta la conoscenza delle regole, o la conformità della documentazione (schede, moduli di valutazione, ecc.). Credo però che in pochi tollererebbero una cosa simile, e la sua utilità sarebbe limitata.
Ho preferito tradurre il processo di audit in una breve verifica della consapevolezza dello stato dell’avventura durante campagne di lunga durata.
In pratica, all’inizio di ogni sessione, prima di cominciare a giocare, il gruppo fa il riassunto della puntata precedente. E’ un procedimento che non ruba più di un quarto d’ora di tempo, che può sembrare noioso, ma risulta estremamente utile per rinfrescare la memoria, soprattutto se le sessioni sono distanziate tra loro di più di una settimana.
E’ inutile dire che se fosse solo il Master a fare il riepilogo diventerebbe la solita lezioncina a senso unico, e la verifica di quanto i giocatori/clienti sono immersi nella campagna andrebbe a farsi benedire.
Pertanto a inizio partita tiro un dado e scelgo casualmente chi ha il compito di riassumere gli eventi della precedente sessione. Cerco in genere di far raccontare circa un terzo della partita ad un giocatore, quindi rilancio il dado e faccio proseguire un altro, e così via.
Penso sia chiaro che il registro degli eventi presentato nei post precedenti è uno strumento eccezionale per aiutarsi in questa fase!
Infine, in occasione di particolare momenti della campagna, ovvero al termine di veri e propri “capitoli”, dedico circa mezz ’ora ad un ripasso generale degli eventi principali, dei PNG più importanti, degli obiettivi conseguiti e da conseguire. E’ un momento di confronto affrontato con i giocatori per “cementare” i fatti cardine della campagna, in modo che nonostante il lungo periodo su cui si sviluppa nessuno si perda per strada pezzi importanti di trama.
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